" I was joking with somebody recently about how funny it would be if Stiles finally did get a superpower, but he was really cynical about it because he was Frog Man"

The First Time è un film che da un’occhiata moderna e realistica all’angoscia e all’eccitazione del primo amore. Dave (Dylan O’Brien) è uno studente dell’ultimo anno del Liceo che incontra Aubrey (Britt Robertson), una studente del primo anno, una notte durante una festa e una conversazione casuale accende una connessione che continua ad attrarre i ragazzi l’uno verso l’altra.

Alla conferenza stampa per il film, l’attore Dylan O’Brien ha parlato a Collider per questa intervista esclusiva riguardo cosa lo ha aiutato ad immedesimarsi nella storia e nel ruolo, di come si è sentito sollevato quando sono arrivate le critiche positive nel momento in cui il film è stato proiettato ai vari festival, del voler rimanere attore per molto tempo e di come le riprese sono state un’esperienza memorabile. Dylan ha anche parlato di come è stato girare The Internship con Vince Vaughn e Owen Wilson, di come tornerà a girare la Terza Serie di Teen Wolf a Dicembre, formata da 24 episodi, di come non ha la minima idea di cosa succederà a Stiles e di come non sa quale possa essere il nome di Stiles.


Collider: Come hai preso parte a questo film? E’ stata una semplice audizione, o era qualcosa su cui tenevi gli occhi da molto tempo?
E’ stata una semplice audizione per me, come tutte le altre cose. L’unica cosa che distingueva questo film è che io, il mio manager e i miei agenti adoravamo questo film e pensavamo che la parte sarebbe stata perfetta per me. Il copione, in particolare, era molto personale per me. Mi ricordava una situazione ancora fresca nella mia mente. Al tempo avevo 19 anni e tutto quello raccontato nel film mi era capitato giusto 2 anni prima. Quindi era tutto molto fresco e completamente diverso da qualsiasi altro copione io abbia mai letto. E’ una teen comedy, ma niente di indecente e senza gusto. E’ un film molto dolce, realistico, onesto e con una bella storia da raccontare. Jon [Kansdan] ha cambiato molte cose nel copione e molte volte lo ha quasi riscritto, ma lui ha comunque una grande conoscenza delle relazioni e dei modi in cui le persone comunicano. E’ affascinante perché io non ho questa conoscenza. E’ incredibile quando qualcuno è capace di tutto questo.


Fare un film indipendente è sempre una proposta incerta perché non sai mai cosa succederà o se il film verrà distribuito. Hai tirato un sospiro di sollievo quando il film è stato proiettato e il pubblico ha risposto in modo positivo?
E’ strano perché sapevo che sarebbe andata bene e sapevo che non stavo girando questo film senza motivo. Ho provato a renderlo buono. Ci ho messo tutto me stesso per renderlo buono. Tutti noi lo abbiamo fatto. Ma, quello che è stato davvero meraviglioso, è che a noi non importava della distribuzione. Abbiamo sempre avuto la sensazione che sarebbe stato un bel film, e tutti noi abbiamo amato girarlo. Avrei potuto girare il film per sempre, o per 3 mesi. Purtroppo il nostro budget era limitato, quindi lo abbiamo girato in 5 settimane. Ma, tutti noi abbiamo amato andare sul set ogni giorno, girare le scene, parlare di altre scene e del film. E’ stato un progetto che è entrato nei cuori di tutti noi. Anche l’intera crew è stata fantastica. Sono state delle riprese molto belle. Io, Britt [Robertson] e Jon [Kasdan] siamo molto amici e il film ne ha risentito molto. Tutti quanti volevano che fosse un bel film, e tutti hanno pensato che stavamo facendo davvero un buon lavoro.


L’amicizia tra Dave e i suoi amici è fantastica. E’ stata una delle parti che ti sono piaciute girare?
Assolutamente, senza dubbio una delle parti migliori del film. Craig Robertson e Lamarcus Tinker sono bravissimi, è la nostra è davvero una bella amicizia. Siamo un bellissimo gruppo di amici. Nel film, tutto è esattamente come dovrebbe essere. L’amicizia è reale e mostra come i veri amici dovrebbero essere. Sono tre persone completamente opposte tra loro, ma che si vogliono molto bene. Lo stesso vale anche per i genitori di Aubrey (interpretati da Joshua Malina e Christine Taylor). Le loro reazioni alle stravaganze all’interno delle varie scene sono quelle che avrebbero i classici genitori. Si comportano nel modo in cui i genitori dovrebbero comportarsi. Nella maggior parte del film le persone si comportano nel modo in cui dovrebbero. Mi fa ridere perché tutto è come dovrebbe essere ed è divertente interpretarlo in quel modo.

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"I’m very internal. I’m very kind of aware of myself and hesitant to open up"

ciao Dylan! cosa ti ha portato a farti coinvolgere in questo film? ti immedesimi con il copione? conoscevi persone del genere quando eri al liceo? tutti possono immedesimarsi nel loro modo e per me è una cosa molto famigliare, nel senso che ero sempre innamorato pazzo delle ragazze, e avevo questi momenti divertenti perchè ero timido, ma avevo questi forti sentimenti che facilmente potevano essere distrutti. e sai, quando hai quell'età non sai proprio cosa fare. quindi, per me, tutto il film era una cosa molto personale ed era un pò troppo simile alla mia storia e alla mia vita. ho persino avuto un'amica della quale mi ero tipo innamorato ma era solo una mia amica. quindi quando ho letto il copione, l'ho subito amato perchè era come catapultarmi in qualcosa che era ancora così fresco nella mia mente. avevo 19 anni quando ho fatto il film, e tutto questo è accaduto solo due anni prima. i ricordi erano ancora così freschi. quindi, credo che sono stato capace di relazionarmi con il mio personaggio, in modo molto semplice. qual'è stata la cosa più difficile nell'interpretare Dave? o qualcosa che hai voluto stra-preparare prima? non credo di aver stra-preparato qualcosa. credo che la sfida sia stata interpretare un personaggio davvero onesto e una storyline altrettanto onesta. sono una persona che si tiene tutto dentro e sono un pò esitante nell'aprirmi con gli altri. ho dovuto interpretare questo personaggio che instintivamente, senza realizzzarlo, si apre molto, con tutte le sue emozioni. interpretare una versione molto aperta di te stesso, in un certo senso, è stata una sfida. quanto della tua interpretazione di Dave era scritta nelle pagine e quanto hai potuto improvvisare? è stato un bilancio perfetto tra il dialogo scritto da Jon e la mia abitudine ad improvvisare. perchè le parole di Jon si sistemano perfettamente nel mio modo di dire le cose. e mi ha lasciato parlare nel senso che avrei potuto recitare l'intero film non appena abbiamo iniziato a girare, perchè abbiamo provato davvero molto. essere in grado di dire le battute come avrei voluto dirle e parlare come parlo tutti i giorni, credo che fosse davvero una cosa importante per Jon. voleva che parlassimo come avremmo parlato nella vita e lui ha catturato tutto questo nella sua sceneggiatura. e abbiamo collaborato un pò tutti, ha iniziato a cambiare delle cose quando ci sentiva dire le battute...

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"I crush easily"